A tu per tu con il Real Santa Cecilia. Gheduzzi (pres.): «Ambizioni? Conquistare la seconda categoria»

Real Sociedad? Macché, molto meglio: Real Santa Cecilia. La squadra, che prende il nome da Bivio Santa Cecilia, gioca le proprie partite al «Massajoli». Eboli, terza categoria salernitana, città nota ai più per il libro di Carlo Levi: Cristo si è fermato a Eboli ma anche pr aver intitolato il primo stadio della città a Guimaraes Dirceu, «ragioniere col mancino fatato», come l'ha definito Alessandro Iacobelli.
Abbiamo contattato Alessio Gheduzzi, presidente della realtà calcistica ebolitana, per quattro chiacchiere su cos'è e com'è nato il Real Santa Cecilia.

Quando e com'è nato il Real Santa Cecilia?
«Il Real Santa Cecilia è nato nel lontano 2006 (sebbene con un altro nome) dalla voglia di un gruppo di amici di stare insieme e condividere la passione per il calcio. Nel corso degli anni si sono aggregati altri ragazzi ma il gruppo storico è sempre presente con la stessa passione».


Quali sono le sue ambizioni?
«La principale ambizione è quella di passare tempo insieme, gioire per le vittorie e consolarci a vicenda a seguito delle sconfitte. Insomma, principalmente condividere la passione per lo sport. Tuttavia non nego che soprattutto in questa stagione sportiva vorremmo toglierci la soddisfazione di conquistare la promozione alla categoria superiore [Seconda Categoria ndr]».


Un vostro giudizio sulla competitività del girone in cui siete inseriti. 
«Il girone in cui siamo inseriti lo reputo molto competitivo, a conferma del fatto che negli ultimi anni si è elevato il livello della terza categoria. Riconosco la presenza di 6/7 compagini attrezzate per dire la loro nella corsa al campionato e ai play-off».

Perché la scelta del Massajoli come campo da gioco?
«La scelta del Massajoli quale campo sportivo deriva principalmente dalla ferma intenzione di disputare le partite nel nostro comune di appartenenza e per consentire agli eventuali sostenitori/amici di poterci seguire facilmente. Altresì è il campo sportivo che il comune rende disponibile per le attività sportive».

Che rapporto avete con la prima squadra di Eboli e, da osservatori esterni o anche tifosi se lo siete, che giudizio date alla sua stagione?
«Il rapporto con la prima squadra di Eboli è pressoché nullo in quanto non condividiamo lo stesso impianto sportivo. Inoltre non avendo seguito la loro stagione non potrei esprimere un opportuno giudizio sull'andamento del loro campionato».



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